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Alla Città della Salute firmato il protocollo d’intesa per l’assistenza spirituale ai ricoverati di tutte le religioni

Ieri, 30 giugno 2016, presso la Stanza del Silenzio dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, è stato ratificato il Protocollo d’intesa per l’assistenza spirituale in tutti gli ospedali della Città della Salute di Torino, alla presenza del direttore generale Gian Paolo Zanetta e dei rappresentanti delle religioni, per l’Islam ha firmato Baya Brahim dell’Associazione Islamica delle Alpi di Torino in sostituzione del presidente Mohamed El Bahi.

Il progetto “Le cure dello spirito” prevede la possibilità, per i ricoverati, di interfacciarsi con un rappresentante della propria religione per avere supporto spirituale.

La Città della Salute è, ai sensi di una delibera di Giunta regionale, sede del coordinamento regionale del progetto, e le Molinette è stato il primo ospedale in Italia ad attivare l’assistenza spirituale per tutti i pazienti non cattolici. Tale progetto è stata fonte di ispirazione per analoghe iniziative in altri nosocomi italiani (ospedali di Ferrara, Prato, Roma…) e sarà standard nazionale della rete HPH italiana per essere diffuso in tutta la Penisola.

È stata anche l’occasione per illustrare i traguardi raggiunti negli ultimi anni, durante i quali è stato redatto un regolamento di polizia mortuaria rispettoso delle prescrizioni delle principali religioni, realizzato una ricerca e redatto una pubblicazione su donazione di organi e religioni.

Tra gli obiettivi futuri merita di essere citata la volontà della Direzione aziendale di individuare nuovi spazi da adibire a Stanze del Silenzio anche negli ospedali OIRM-S. Anna e CTO e la predisposizione, per la prima volta in Italia, di un grande convegno su alimentazione e religione in ospedale, insieme a Slow Food all’interno della kermesse di “Terra madre, il salone del gusto” per il prossimo 26 settembre.

La Stampa: Curare anche lo spirito: il progetto pilota delle Molinette diventa nazionale

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